La responsabilità soci SRL è in genere limitata, per cui essi non rischiano di perdere il patrimonio personale. Ci sono, però, casi in cui questo può essere in pericolo. Ecco quali
La SRL è una delle forme giuridiche più ricorrenti, in quanto caratterizzata da maggiore duttilità organizzativa. La responsabilità soci SRL è, infatti, limitata, e la struttura permette di svolgere un’attività economica limitando il rischio dei soci a quanto investito.
In sostanza i vari soci non rischiano di perdere parte del loro patrimonio personale, ma soltanto ciò che investono nell’azienda stessa. Di conseguenza, in caso di debiti o di fallimento, i creditori potranno rivalersi solo sul patrimonio in seno alla società e non su quello personale dei singoli soci.
Esistono però, alcuni casi particolari in cui anche il patrimonio personale dei soci può essere in pericolo.
Caratteristiche di una SRL
Una SRL, come ogni altra società di capitale, possiede un’autonomia patrimoniale perfetta. Nel preciso istante in cui è costituita assume una propria responsabilità giuridica e, di conseguenza, avviene la netta separazione tra la figura della società e quella del socio.
La legge stabilisce come la responsabilità patrimoniale dei soci sia relativa solamente a conferimenti di beni e denaro avvenuti al momento della costituzione della società e ad apporti di beni e denaro successivi alla costituzione per rispondere a determinate esigenze finanziarie (aumento di capitale).
Anche nelle società di persona il capitale sociale è distinto da quello personale, ma in questo caso l’autonomia patrimoniale è imperfetta, quindi, i soci sono illimitatamente responsabili e i loro patrimoni personali possono essere aggrediti dai creditori.
Responsabilità soci SRL, quando rispondono dei debiti?
L’unico soggetto responsabile dei debiti della SRL è la SRL. Ciò significa che i creditori potranno pignorare solo i beni di quest’ultima come eventuali immobili intestati alla società, conti in banca, titoli di credito, autoveicoli, ecc.
Il rischio per il socio di una SRL è quello di perdere il conferimento che ha inizialmente versato per la propria partecipazione alla società. Esistono, come già detto, delle situazioni particolari.
SRL chiusa
Nel caso in cui una società è stata chiusa e cancellata dal Registro delle Imprese, i creditori sociali non soddisfatti possono comunque far valere i propri crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione, e nei confronti dei liquidatori, se il mancato pagamento è dipeso da colpa di questi (art. 2495 c.c.).
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In sostanza i creditori possono far valere i propri diritti nei confronti dei soci, ma solo per quanto riguarda le somme che questi hanno riscosso come liquidazione, secondo quanto emerso dal bilancio finale. La responsabilità personale del socio, dopo la chiusura della società, non può estendersi al patrimonio personale, ma si limita a quanto il socio ha realmente ricevuto con il bilancio di liquidazione.
Se, per esempio, in fase di liquidazione al socio è riconosciuta una quota di 5.000 euro, per i debiti verso l’erario e per quelli verso i fornitori o le banche, il socio risponderà solo fino alla soglia di quella cifra. Nulla devono e non rispondono di alcun debito della società estinta, i soci che invece non hanno percepito nulla dalla fase di liquidazione della società.
In questi casi, per avere informazioni complete e dettagliate, potrebbe essere utile rivolgersi ad un’agenzia di informazioni commerciali per un’Indagine Patrimoniale sull’impresa.
Responsabilità amministratore SRL
L’amministratore di una SRL è responsabile in modo diretto e personale in caso di mala gestione. Nell’art. 2476 c.c. si legge: “Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale. L’azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti. La rinunzia all’azione da parte della società non impedisce l’esercizio dell’azione da parte dei creditori sociali. La transazione può essere impugnata dai creditori sociali soltanto con l’azione revocatoria quando ne ricorrono gli estremi”.
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I soci e i creditori possono, quindi, agire nei confronti dell’amministratore dimostrando di avere subito un danno come conseguenza di un suo comportamento. Ovviamente l’amministratore può difendersi dimostrando di non avere colpa.
SRL Unipersonale
La SRL Unipersonale è una società di capitali a responsabilità limitata formata da un socio unico. Anche in questo caso, la responsabilità rimane limitata ed i creditori possono rivalersi solamente sul patrimonio della società.
Esistono, però, delle condizioni in cui la responsabilità diventa illimitata e, quindi, ci si può rivalere nei confronti del patrimonio personale: quando la società è insolvente e in caso di mancato adempimento di obblighi relativi ai conferimenti o di specifici obblighi pubblicitari.