La Tutela del Marchio e la sua sorveglianza sono importanti per non compromettere la reputazione e l’immagine dell’azienda. Ecco perché è fondamentale rivolgersi ad esperti
Molto spesso la Tutela del Marchio è sottovalutata dalle società e ciò può rivelarsi penalizzante nel tempo. Affinché si possa effettuare è necessaria la registrazione: in questo modo il titolare acquista il diritto esclusivo di utilizzare il segno ed il diritto di vietarne l’utilizzo a terzi senza il suo esplicito consenso.
Si parla, invece, di marchio di fatto quando un segno è utilizzato dall’impresa per le sue attività di commercializzazione e di comunicazione, ma non è stato registrato. Nonostante ciò è riconoscibile e distinguibile presso la clientela di riferimento: in virtù di queste sue caratteristiche che corrispondono alla definizione giuridica di marchio, il segno adottato dall’impresa è considerato di fatto come tale.
La tutela del marchio di fatto, sebbene sia equiparata al marchio registrato, è sottoposto ad alcune limitazioni, in quanto escluso dalle tutele previste dall’art. 20 CPI (Codice della Proprietà Industriale).
Il marchio
Il marchio rappresenta il segno distintivo per eccellenza, che consente all’azienda di distinguere i propri prodotti/servizi da quelli di aziende competitor. Gioca, pertanto, un ruolo fondamentale per definire l’identità aziendale.
Deve avere delle caratteristiche specifiche e funzionali a renderlo unico e, quindi, diverso da quello di altre imprese, per evitare di creare confusione nei consumatori.
I marchi possono essere individuali, se appartengono a una singola impresa o a una persona fisica, oppure collettivi quando ha la funzione di garantire la provenienza, la natura, le caratteristiche specifiche o la qualità di determinati prodotti o servizi (per esempio il marchio collettivo Grana Padano).
La registrazione per la Tutela del Marchio
La registrazione di un marchio non è obbligatoria, ma è necessaria per poter esercitare i diritti che l’art. 20 riconosce al titolare del marchio. Nell’ordinamento italiano, la normativa di riferimento in tema di marchi d’impresa è costituita dal al D.lgs. n. 30/2005.
Un marchio può essere registrato a livello nazionale, comunitario o internazionale, depositando una domanda e la successiva concessione della registrazione rilasciata da un ente governativo ad hoc . Questo gli garantisce la tutela giuridica nei confronti di aziende concorrenti che provano a utilizzarne uno uguale o eccessivamente somigliante.
La registrazione del marchio è utile, dunque, sia per la tutela del marchio in sé, come autonomo bene immateriale, sia per evitare che possa essere impiegato da terzi e quindi perdere il suo carattere distintivo.
È possibile registrare qualsiasi simbolo che può essere rappresentato graficamente (parole, disegni, cifre), ma sono compresi anche suoni e forme di prodotti o packaging, tonalità cromatiche o mix di alcuni di questi elementi.
La non registrazione del marchio e la conseguente mancata tutela possono compromettere la reputazione e l’immagine dell’azienda, per esempio nel caso in cui un competitor ne utilizzi uno uguale o simile per vendere prodotti/servizi di scarsa qualità o comunque di qualità inferiore.
La contraffazione del marchio
Si parla di contraffazione tutte le volte in cui si ha un utilizzo illegittimo di un marchio altrui o di un segno uguale o simile da parte di un soggetto non autorizzato, col risultato di creare confusione (anche potenziale) nel consumatore. Non è necessariamente legata all’intenzione di copiare un marchio altrui.
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I danni che possono derivare ad un’impresa dalla contraffazione del proprio marchio o da un suo uso improprio possono essere enormi. Un potenziale acquirente, per esempio, si potrebbe trovare ad interagire con un terzo e, magari, ottenere un servizio scadente che potrebbe indurlo a non acquistare più dall’impresa “originale”.
Per questo è fondamentale per ogni impresa proteggere adeguatamente il proprio marchio, con tutti i mezzi che l’ordinamento mette a disposizione, rivolgendosi ad esperti del settore.
La sorveglianza per la Tutela del marchio
Il titolare di un marchio registrato può essere tutelato rispetto alla contraffazione. Una volta depositato, il marchio deve essere costantemente monitorato, controllando che non vengano successivamente depositati marchi identici o simili al proprio.
La contraffazione di un marchio è severamente punita dalla Legge, ma deve essere il titolare ad attuare un servizio di “sorveglianza” ed intervenire immediatamente a tutela dei propri diritti di esclusiva.
Nel caso in cui venga depositato un marchio simile (o identico) è possibile, infatti, presentare una cosiddetta “procedura di opposizione” entro il limite massimo di tre mesi dalla data di pubblicazione del marchio sul Bollettino Ufficiale.
Trascorso questo periodo è molto difficile far valere i propri diritti. Pertanto è sempre bene attivare strumenti di ricerca di marchi e brevetti, in modo da poter intervenire ed avviare per tempo le misure necessarie a tutelare i propri diritti, come ad esempio un opposizione.
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È di fondamentale importanza, quindi, affidarsi ad esperti del settore per tutto ciò che concerne la creazione di un nuovo marchio e la sua tutela.