Secondo Allianz Trade, le insolvenze aziendali globali sono in aumento. Per questo motivo è fondamentale valutare l’affidabilità e la solvibilità di un potenziale partner con un Report aziende estere
Secondo Allianz Trade, le insolvenze aziendali globali sono in aumento, non solo in Europa, ma soprattutto negli Stati Uniti. Per questo motivo, per tutte le imprese che cercano nuove opportunità in paesi fuori confine o per quelle che già vi operano, è molto importante valutare l’affidabilità e la solvibilità di un potenziale partner o cliente, con un Report aziende estere.
L’irrigidimento del conflitto russo-ucraino e la crisi energetica legata all’intensificazione dello shock delle materie prime hanno, infatti, impattato gravemente sullo stato di salute del sistema produttivo, con forti riflessi anche sull’evoluzione del rischio delle imprese in tutto il mondo. Una situazione geopolitica che, insieme alla spirale inflattiva, ha ridimensionato le prospettive di ripresa post-pandemia di molti settori e ha rallentato la ripresa economica.
L’export italiano
Nel complesso, la crescita delle vendite italiane all’estero è stata maggiore di quella degli altri principali paesi europei e della propria domanda potenziale, cioè dell’aumento delle importazioni nei paesi di destinazione dell’export italiano.
Nel 2022 l’export di beni italiani si è avvicinato ai 600 miliardi di euro, superando ampiamente, anche in volume, i livelli pre-Covid del 2019 (fonte Confindustria).
Le esportazioni italiane di beni e servizi, dopo la forte espansione nel 2022 (+9,4%), però rallenteranno bruscamente al +1,6% nel 2023 e +2,3% nel 2024, tornando sui ritmi medi di crescita del periodo pre-pandemia. Il rallentamento è dovuto all’indebolimento del contesto internazionale, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti.
Nel periodo di previsione 2023-2024, le economie emergenti sono attese in crescita, in particolare i paesi asiatici. L’economia USA e quella dell’Eurozona riprenderanno slancio nel 2024.
Le insolvenze aziendali globali
Secondo Allianz Trade, le insolvenze aziendali globali dovrebbero aumentare nel 2023 (+1,6%) e nel 2024(+2,3%), dopo un piccolo rimbalzo del +2% nel 2022, a seguito di due anni di calo dovuto alla pandemia.
Maxime Lemerle, analista capo della ricerca sulle insolvenze di Allianz Trade, precisa che la Francia vedrà le insolvenze raggiungere (+41%) nel 2023, il Regno Unito (+16%), la Germania (+22%) e l’Italia (+24%).
Negli Stati Uniti si prevede, invece, un aumento del (+49%) delle insolvenze delle imprese, a causa dell’inasprimento delle condizioni di credito e del previsto forte rallentamento economico. I settori più colpiti sono l’edilizia, il commercio al dettaglio e i servizi.
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In Italia, nonostante l’aumento delle insolvenze aziendali, non è previsto un ritorno al livello pre-pandemia. Si sta, infatti, registrando, grazie alla modifica del Codice della Crisi d’impresa, una maggiore propensione a utilizzare procedure stragiudiziali per raggiungere accordi con i debitori, in modo da garantire una maggiore continuità alle aziende in difficoltà.
Come prevenire il rischio d’impresa con i report aziende
Le paure e i rischi, pur presenti nello scenario internazionale, non hanno dunque fermato gli scambi mondiali. Prima di concludere un affare con aziende estere è, però, indispensabile la ricerca di informazioni commerciali, al fine di verificarne il livello di affidabilità e valutare il grado di solvibilità.
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