L’evento NPL & UTP, 8° Congresso nazionale di Giurimetria, Banca e Finanza, organizzato da Alma Iura, si terrà il prossimo 18 ottobre a Verona per discutere sullo scenario futuro
“Krino. Dalla crisi, attraverso le scelte, verso la rinascita”: è questo il tema scelto per l’ottava edizione del “NPL & UTP”, Congresso Nazionale di Giurimetrica, banca e finanza.
All’evento su non performing loans e unlikely to pay si riuniranno il 18 ottobre a Verona, nello storico Palazzo della Gran Guardia, i rappresentanti di istituzioni, istituti di credito e finanziari, advisors e studi legali attivi sul campo.
Una giornata di confronto, dunque, con gli esperti del mercato bancario e finanziario, per discutere delle future prospettive sullo scenario dei crediti deteriorati e delle inadempienze probabili, a cui parteciperà anche Revela.
Quello degli NPL è un tema molto caldo, soprattutto in un momento storico come questo, in cui l’economia italiana è stata duramente colpita dall’emergenza Covid. Il 2021 sarà l’anno della crisi, come hanno detto anche gli organizzatori dell’evento, l’anno in cui gli operatori di mercato dovranno fare scelte e prendere decisioni fondamentali per il proprio futuro imprenditoriale.
Ecco perché “krino”: crisi deriva dal greco krísis, che significa “scelta, decisione”, dal verbo krino “distinguere, giudicare”. Le scelte e le decisioni che verranno assunte sono, infatti, determinanti per il futuro. Per questo è importante non rimanere “senza scelta” e, per fare ciò, è essenziale ritrovarsi, discutere, mettere a fattore comune i dubbi e le idee, per evitare una crisi nel senso deteriore del termine.
La situazione attuale
I dati del14esimo Market Watch NPL di Banca Ifis, presentati lo scorso 24 settembre a Cernobbio, mostrano una situazione meno grave rispetto a quanto previsto nel 2020 e alle precedenti crisi. Decisivo è stato l’intervento del governo con le misure anticrisi, che hanno messo le banche in condizione di supportare la ripresa.
Alla fine del 2021, lo stock dei crediti deteriorati nei bilanci bancari si attesterà a 90 miliardi di euro. I nuovi flussi di deteriorato, pari a 41miliardi nel 2022 e a 32 miliardi nel 2023, saranno comunque inferiori ai 71 miliardi registrati nel solo 2013 sia in valore assoluto, sia in termini percentuali.
Dal 2022, inoltre, lo stock degli UTP sarà superiore al volume delle sofferenze. Per quanto riguarda il totale delle esposizioni deteriorate (NPL e UTP) a fine 2021 dovrebbe attestarsi in Italia a 345 miliardi di euro.
Come valutare portafogli NPL e UTP
Questi numeri sono comunque in continua evoluzione. Per questo motivo diventa ancora più indispensabile una corretta analisi, per capire quale sia la situazione effettiva di un portafoglio di crediti NPL e UTP.
Sicuramente uno dei temi più complessi quando si acquista un portafoglio NPL è la definizione del prezzo, ma fondamentali sono anche la valutazione delle posizioni e l’aggiornamento delle informazioni.
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Per avere una valutazione attendibile prima dell’acquisto, ci si rivolge solitamente ad aziende specializzate, come Revela, per avere tutte le informazioni che possono concorrere alla definizione dell’effettivo rischio di insolvenza di quel credito e, di conseguenza, al prezzo complessivo e ponderato dell’intero portafoglio.
Con la Due Diligence, per esempio, si può analizzare il portafoglio di crediti e fare, così, la giusta scelta di acquisizione e valutazione economica per poi decidere di acquistare e gestire il pacchetto. È ovvio che la valutazione inciderà anche sul valore del pacchetto e, quindi, sul prezzo.
La qualità delle informazioni e la velocità di reperimento sono, dunque, di fondamentale importanza. Ecco perché le informazioni commerciali investigate, sono necessarie a concorrere alla definizione dell’effettivo rischio di insolvenza di quel credito e al prezzo complessivo e attento dell’intero portafoglio.