Il merito creditizio rappresenta il livello di affidabilità economico-finanziaria di un soggetto o di un’azienda. Dipende da una serie di parametri ben precisi, tra cui i Credit rating
Il merito creditizio rappresenta il livello di affidabilità economico-finanziaria di un soggetto o di un’azienda, in grado di determinare il rischio di insolvenza connesso e la capacità del debitore di rimborsare la somma che gli è stata prestata.
Da un punto di vista normativo è regolato dal Decreto legislativo n. 141 del 13 agosto 2010, che ha attuato la direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori.
Tutti gli istituti di credito hanno, dunque, l’obbligo di verificare il merito creditizio di una persona o di un’azienda, per evitare che i soggetti considerati a rischio, quindi con un credit score basso, possano chiedere un finanziamento, un prestito o un mutuo.
Ciascun istituto creditizio può agire basandosi su parametri ben definiti, tralasciando qualsiasi aspetto puramente soggettivo. Questo consente di velocizzare il conseguimento di prestiti molto importanti e di stabilire più agevolmente le condizioni economiche da applicare, come l’importo concesso, il tasso di interesse, le garanzie, ecc. In tal modo poi, anche le situazioni relative ai crediti deteriorati possono essere ridotte al minimo.
Ovviamente un soggetto che possiede un reddito certo ed elevato ha un merito creditizio superiore ad un soggetto disoccupato. Di conseguenza, chi possiede un patrimonio finanziario consistente ha maggiori possibilità rispetto a chi non possiede tale garanzia.
Come si calcola il merito creditizio
Il merito creditizio dipende da una serie di parametri ben precisi, in grado di contribuire al suo calcolo complessivo.
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In questo entrano in gioco diversi fattori che permettono di stabilire se il soggetto in questione rappresenta un buon pagatore o un profilo a rischio. In particolare, sono effettuate tre tipologie di analisi:
- qualitativa, che comprende le caratteristiche più generali dell’impresa, quali la forma giuridica, il sistema di amministrazione, il settore di appartenenza, l’efficienza degli strumenti di gestione aziendale, la localizzazione geografica, il mercato di riferimento e il suo posizionamento rispetto alla concorrenza, i punti di forza e di debolezza
- comportamentale, che valuta il comportamento dell’impresa nei confronti dell’intero sistema creditizio per stimare le probabilità di insolvenza e, in particolare, la sua capacità di ripagare i debiti in maniera puntuale e regolare. Le informazioni sono ricavate dalla Centrale dei Rischi (CR)
- quantitativa, che è legata al bilancio, perché verifica l’attendibilità dei dati contenuti, la riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico e i flussi finanziari.
Il rating nel merito creditizio
Nel discorso relativo al merito creditizio, il rating occupa un ruolo fondamentale. È un parametro che indica l’affidabilità finanziaria di un’azienda e la sua solvibilità, quindi un vero e proprio indicatore di rischio.
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Si tratta di una classifica, alla quale appartiene ciascun profilo che intende richiedere un mutuo, un finanziamento o un prestito. Il Credit rating è espresso sotto forma di un codice o simbolo (ad esempio “AAA” o “BBB”), ciascuno dei quali identifica una classe di rischio ordinata sulla base di una scala prefissata. Ai gradini più alti della scala di rating ci sono le categorie più solide, mentre a quelle più basse corrispondono i soggetti più rischiosi.
Ecco nel dettaglio:
- AAA – sicurezza elevata
- AA – sicurezza
- A – ampia solvibilità
- BBB – solvibilità
- BB – vulnerabilità
- B – elevata vulnerabilità
- CCC – rischio
- CC – rischio elevato
- C – rischio molto elevato.
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Perché affidarsi a Revela
Alcune delle informazioni sono reperite attraverso le Centrali dei Rischi e le banche dati da cui si ricavano notizie sulla posizione creditizia di tutti coloro che ricorrono a prestiti.
In alcune situazioni è più opportuno affidarsi a società di consulenza esperte nei sistemi di indagine e di informazioni commerciali, come Revela, che offre servizi di Business Information.
Revela dispone di un algoritmo proprietario che, oltre a elementi quantitativi e qualitativi, si avvale sempre di una valutazione finale da parte di esperti analisti, i quali dopo aver analizzato la sintesi prodotta dal processo automatizzato, elaborano una serie di ulteriori valutazioni sulla base della loro esperienza.
Tutte le informazioni, frutto di indagini e analisi approfondite, sono raccolte poi in un Report completo, che contiene dati pubblici e approfondimenti investigati. Le informazioni, frutto di indagini a 360°, consentono così di determinare in maniera approfondita il profilo di rischio di ogni singola impresa.
Come migliorare il proprio merito creditizio
In primo luogo, occorre sempre avere uno storico puntuale dei pagamenti, tenendo sotto controllo le scadenze delle rate di mutui e finanziamenti già in corso ed effettuare i pagamenti con la massima puntualità, per non risultare inadempienti.
In ogni caso, è importante gestire al meglio gli insoluti e i crediti in sofferenza e, se possibile, eventualmente richiedere una rinegoziazione dei termini.
Poi, bisogna rispettare i limiti di credito, quindi evitare sconfinamenti nelle linee di credito per non rischiare la segnalazione alla Centrale dei Rischi, che impatta direttamente sulla valutazione del merito creditizio.
Infine, se si desidera preservare il merito creditizio della propria azienda è fondamentale monitorare costantemente i flussi di cassa, assicurandosi che sia presente un corretto equilibrio tra entrate e uscite.