Anche nei rapporti tra aziende si può parlare di prestiti e finanziamenti. Per non rischiare è, quindi, fondamentale valutare l’affidabilità creditizia della controparte
L’affidabilità creditizia è la capacità di una persona fisica o giuridica di restituire il capitale nei termini previsti dal contratto. La verifica di questa capacità è solitamente effettuata dalle banche o dalle società finanziarie quando è richiesto un prestito.
Anche nei rapporti tra aziende, però, si può parlare di prestiti e finanziamenti. Il credito commerciale, infatti, è un tipo di credito non erogato da un soggetto specializzato, ma da un’azienda commerciale in favore di un’altra.
In sostanza è una dilazione di pagamento concessa dalla parte venditrice a quella acquirente, che di fatto gli concede un prestito, sostenendone il costo. In questo modo anche le aziende che non hanno una disponibilità economica nell’immediato possono accedere a beni e servizi.
Questa forma di finanziamento è molto utilizzata tra le imprese. Per l’acquirente rappresenta un grosso vantaggio, a differenza del prestito bancario che invece comporta costi più onerosi.
Per il fornitore, invece, il credito commerciale costituisce anche un rischio, dovuto ad un tardivo pagamento del credito e, in certi casi, al mancato pagamento dello stesso. È molto importante, quindi, che l’azienda fornitrice proceda ad un’attenta valutazione dell’affidabilità creditizia della controparte.
Il rating aziendale per la valutazione dell’affidabilità creditizia
Quando si richiede un finanziamento, l’istituto di credito o la società finanziaria, avvia un’istruttoria per verificare l’affidabilità creditizia. Alcune di queste informazioni sono reperite attraverso le Centrali dei Rischi e le banche dati da cui si ricavano informazioni sulla posizione creditizia di tutti coloro che ricorrono a prestiti. Inoltre, si affidano a sistemi automatizzati, come il credit scoring, per valutare la solvibilità del soggetto in questione.
In alcune situazioni possono, però, anche affidarsi a società di consulenza esperte nei sistemi di indagine e di informazioni commerciali, come Revela, che offrono servizi di Business Information. Lo stesso vale per le aziende che hanno rapporti con partner commerciali.
Per gestire meglio gli affari le imprese hanno, infatti, bisogno di conoscere i propri clienti, o potenziali clienti, e gestire bene le dinamiche commerciali, come eventuali ritardi nei pagamenti.
In sostanza, ogni azienda, ogni imprenditore, dovrebbe fare come una banca o un’assicurazione, e cioè valutare la clientela in base al suo Rating aziendale.
Si tratta di un giudizio in merito all’affidabilità creditizia e alla solvibilità di un’azienda. Le aziende possono, così, trovare una risorsa importante in due strumenti: il Credit Rating (o rating di credito) e il Credit Scoring, che sono quelli più usati per attendibilità e versatilità.
Credit Scoring e Credit Rating
Il Credit Scoring è un metodo statistico di valutazione sull’affidabilità creditizia di un’azienda. Si basa su un sistema di calcolo rapido e preciso che analizza una serie di informazioni e fornisce come risultato un punteggio (score). Quest’ultimo indica il rischio di insolvibilità del cliente.
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Basandosi principalmente sui dati di bilancio dell’azienda, è un giudizio assegnato in maniera automatica, che tiene conto solo di variabili quantificabili matematicamente. Il Credit Scoring, sviluppato su algoritmi, produce così una valutazione immediata dello stato di salute di un’azienda.
Il Credit Rating, invece, esprime un’opinione sulla capacità dell’azienda di far fronte puntualmente ai propri impegni. Si tratta di un’accurata valutazione fatta da analisti specializzati che raccolgono e valutano una serie di dati. Esamina, infatti, ogni singolo aspetto che può influenzare l’azienda nel tempo.
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Si parte da un’analisi economico-finanziaria (bilancio, redditività, flussi di cassa, ecc.), per poi passare all’analisi di settore, che permette all’agenzia di svolgere un paragone con le aziende simili operanti nello stesso contesto. Infine, c’è l’analisi quantitativa e qualitativa della società, in cui si tiene conto del management, della gestione generale, della struttura.
Il Credit rating è espresso sotto forma di un codice o simbolo (ad esempio “AAA” o “BBB”), ciascuno dei quali identifica una classe di rischio ordinata sulla base di una scala prefissata. Ai gradini più alti della scala di rating ci sono le categorie che l’agenzia ritiene più solide, mentre a quelle più basse corrispondono i soggetti più rischiosi.
Revela dispone di un algoritmo proprietario che, oltre a elementi quantitativi e qualitativi, si avvale sempre di una valutazione finale da parte di esperti analisti, i quali dopo aver analizzato la sintesi prodotta dal processo automatizzato, elaborano una serie di ulteriori valutazioni sulla base della loro esperienza.
Tutte le informazioni, frutto di indagini e analisi approfondite, sono raccolte poi in un Report aziende completo, che contiene dati pubblici e approfondimenti investigati.
Le informazioni, frutto di indagini a 360°, consentono così di determinare in maniera approfondita il profilo di rischio di ogni singola impresa.